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Apparecchi a transistor > Tokyo Crusader
 

Tokyo Crusader NR-82F1

Breve descrizione
Un grande vecchio non proprio portatile, questo ricevitore è stato per molti SWL neofiti un sogno da raggiungere, in quegli anni spopolava su riviste del settore, il costo per molti era proibitivo anche se costava decisamente meno di apparecchi più blasonati, per chi iniziava era il massimo, aveva praticamente tutto quello che serve ad un ricevitore amatoraile, purtroppo le qualità non erano proprio quelle che uno si sarebbe potuto aspettare da un aparecchio di così grossa imponenza e peso, fu commercializzato con molti nomi, quelli che io conosco sono i seguenti:
Pan Crusader x NR-82F1, Pan International NR-82F1, Tokyo Crusader NR-82F1, Standard Crusader NR-82F1, Global NR-82F1, SEC 03 NR-82F1, Globephone space Commander GS-8008DX,    MARC II NR-82F1 ,MARC Prelude modell: 0A-7689, Soundmaster space commander NR-82F1, ARTEC NR-82F1, sempre però manteneva il modello NR-82F1 comune a tutti, piccola nota, in questi modelli alcuni hanno il cambio tensione ed altri no.
Questo apparecchio, acquistato usato, è entrato nella mia collezione nel 2012, avevo messo in conto di doverlo restaurare un pochino ma le problematiche poi emerse, si sono rivelate molto piu gravi del previsto, appena ricevuto l'apparecchio subito ho notato che presentava una scarsa sensibilità sulle onde corte e praticamente nulla nelle onde medie e lunghe, esaminato bene il circuito decido di sostituire subito TR1 un fet dual gate  di tipo 2sk73GR, il medesimo risultava introvabile, poi dopo alcune peripezie scopro che la sigla 2sk73GR come indicata sull schema è errata quella giusta è 3SK73GR, trovato e sostituito, l'apparecchio riprende la giusta sensibilità su tutte le gamme.
Non è finita, i vari commutatori di bande ed anche tutti gli altri swithc presenti, risultano rumorosissimi con srosci e interruzioni intermittenti dell'ascolto,decido di pulirli con il solito spray, ma non si rivela efficace, decido la dissaldatura degli stessi e il relativo disassemblagio come potete vedere qui (cliccando sulle freccette di destra e sinistra, potete vedere varie foto) puliti e lucidati i contatti,  lubrificata la meccanica rimonto il tutto, ora finalmente non fanno neanche piu un rumorino, commutazioni nette.
Testo meglio l'apparecchio e noto che i due condensatori variabili emettono forti scariche durante la rotazione della sintonia, inoltre quello delle VHF presenta visibilmente all'interno le lamelle di PVC isolanti, spezzettate.


Qui di seguito potete visionare la galleria di foto, cliccando sulle miniature si visualizza la foto relativa, se cliccate sulla foto potete vedere la foto a risoluzione più alta.

vista esterna
vista interna

Decido di aprire il condensatore variabile delle VHF come potete vedere qui sostituisco le lamelle prelevandole da un variabile dismesso, pulisco il tutto e rimonto, finalmente ora le VHF non gracchiano piu.
Le onde corte invece sono rumorosissime, il condensatore variabile di sintonia delle onde corte, medie e lunghe è un po diverso da quello delle VHF e incorpora anche un potenziometro per la sintonia a mezzo varicap della FM, è del tipo VC-37 8115 della ALPS, a due sezioni uguali da 4.6 a 342,7 pf circa, piu potenziometro da 100K logaritmico, tento con lo spray per tuner quello secco, sembra funzionare meglio, ma dopo poche ore ritorna a gracchiare, decido di smontarlo come potete vedere qui pulisco il tutto verifico che gli isolanti siano integri e che non vi siano corti, rimonto, testo l'apparechio e con mia grande delusione sento che gracchia ancora, verifico con l'oscilloscopio e noto che effettivamente alla rotazione si nota qualche guizzo della traccia, è chiaro a questo punto che si tratta di cariche elettriche da sfregamento, non so quali altri pesci pigliare, decido di dormirci su una notte per pensare il da farsi, mi ricordo che anni fa per evitare cariche su di una linea di produzione con avanzamento a nastro usai dello spray al silicone che evaporando la parte volatile, toglieva gli attriti.
Decido di utilizzarlo sul variabile, è rischioso lo so, ma non ho altre soluzioni, beh ho finalmente risolto, l'apparecchio dopo una accurata ritaratura generale è tornato al suo perfetto funzionamento e senza attrito, qui potete vedere un mappatura dei punti di taratura.

Scheda Tecnica

Costruttore

Dovrebbe essere   TEC   (Tokyo Electric Co.)

Paese di provenienza

Giappone

Modello

NR-82F1    (commercializzato però con molti nomi)

Anno di costruzione

1980/1983  (date incerte)

Numero di transistor

34 Transistors e 7 Fet

Numero circuiti integrati

4 Integrati + un LSI ed un regolatore di tensione

Numero diodi

42 diodi

   

Supereterodina

LW,MW,SW1 Singola conversione con IF a 455 Khz.
SW2,SW3,SW4 a doppia conversione la prima IF a 2 Mhz la seconda IF a 455 Khz
VHF1,VHF2 e VHF5   a doppia conversione la prima IF a 10,7 Mhz la seconda IF a 455 Khz
VHF3 e VHF4 a singola coversione a 10,7 Mhz, la VHF4 essendo per l'areonautica è demodulada in AM.

Copertura frequenze.     

      LW 145-360 kHz     
MW 525-1600 KHz
SW1  1,6-3,8 Mhz
SW2  3,8-9.0 Mhz
SW3   9.0-22 Mhz
SW4    22-30 Mhz
VHF1    30-50 MHz
VHF2    68-86 MHz
VHF3 87.5-108 MHz
VHF4   108-136 MHz
VHF5  144-176 MHz
UHF   430-470 Mhz

Tipo sintonia

Analogica a mezzo condensatore variabile. per tutte le gamme tranne per VHF2, VHF3, VHF4, che utilizza diodi varicap.

Bande Laterali

USB e LSB

Posizioni memorie

Non dispone di memorie

Potenza audio

5 Watt max, 3 Watt al 10%

Controlli

Volume, toni bassi e alti, accordatore d'antenna,RF gain,Calibratore SW,Squelch per VHF, illuminazione e display disattivabili a mezzo interuttore per l'uso a batteria. e selettore Narrow/Wide, sul retro il commutatore di selezione per antenna interna ed esterna.

Alimentazione

Rete 230 Volt, (su alcune versioni era possibile anche il funzionamento a 110 Volt)
Alimentazione a  12 Volt mediante 8 pile tipo D da 1.5 volt, Ingresso per 12 Volt esterni.   

Illuminazioni

Si, scala parlante e display VFD verde tipo FG58E2 della Itron, io ho inserito anche una luce nell'S-meter ne sentivo la mancanza.

Uscite/Ingressi

Uscita cuffia, In/Out per registratore,ingresso alimentazione esterna, ingressi per due antenne separate una per VHF/UHF (coassiale) e l'altra per SW1-SW4

Accessori e varie

Manuale istruzione e schema.

Dimensioni

452X288X130 mm  

Peso senza batterie
Peso con batterie

5,4 Kg

Note:

Dispone di scala parlante analogica e di display digitale VFD con risoluzione di lettura 1Khz da LW a SW4, e 10 Khz da VHF1 a VHF5, in UHF il display è disattivato.
Antenna interna in ferrite per MW e LW e una seconda antenna in ferrite per SW1
inoltre tre antenne telescopiche, la più lunga per SW1 - SW4 la intermedia per VHF, e la piu corta per UHF.

   

  
Problemi conosciuti

Incongruenze tra apparecchio e schema.

Sul manuale la VHF3, in pratica l' FM, è indicata come doppia conversione ma è errato.
TR1 sullo schema è indicato come 2SK73GR invece in realtà è un 3SK73GR sostituibile con un BF998.
Sullo schema vi sono indicati due TR15, in realtà quello sopra a TR14 è TR13 che non è indicato sullo schema,ma esiste nella serigrafia del PCB.
Sullo schema l'oscillatore è indicato come TR4, sul PCB TR24.

Questo ricevitore aveva il difetto della deriva di sintonia, in particolare da 15 Mhz in su, lasciando l'apparecchio acceso su una frequenza stabilita dopo vari ritocchi e dopo 30 miniuti la situazione migliorava leggermente, inoltre aveva molte frequenze immagini sulle onde corte.

   

Disponibilità schema

Si schema completo.   qui un link trovato in rete che porta ad una rivista dell'epoca.
Molti schemi che si trovano in rete sono costituiti solo da un mezzo schema, manca la parte VHF/UHF !
Vi consiglio di guardare tutto il sito pieno di riviste d'epoca e di contribuire all'iniziativa. per non perdere la memoria degli anni passati un GRAZIE personale all'autore del sito.

Altre Foto qui:  

Sezione UHF Scala parlante Accoppiamento epicicloidale Le funi di sintonia
Il lavaggio del mobile   Il recuperatore di gioco meccanico   Il frequenzimetro

 
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